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Horai. Le quattro stagioni con Eleonora Abbagnato e Giuseppe Sartori al Teatro greco

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La quarta produzione della 59. Stagione andrà in scena venerdì 5 e sabato 6 luglio

In arrivo la quarta produzione della 59. Stagione al Teatro Greco di Siracusa.

Il regista, coreografo e direttore artistico di fama internazionale Giuliano Peparini metterà in scena venerdì 5 e sabato 6 luglio Horai – Le quattro stagioni, una creazione pensata proprio per il Teatro Greco di Siracusa.

Si tratta di una creazione che rappresenta un viaggio tra le stagioni dell’amore, i sentimenti della vita, le emozioni che superano l’età, i luoghi, il tempo.

Un racconto che vedrà protagonista assoluta una stella di prima grandezza della danza mondiale: Eleonora Abbagnato, prima italiana a ricoprire il ruolo di étoile dell’Opéra di Parigi, direttrice del Corpo di Ballo e della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma, che si esibirà per la prima volta al Teatro Greco di Siracusa donando il suo talento e la sua forza interpretativa allo spettacolo.

Horai. Le Quattro stagioni, attraverso un intenso dialogo tra la danza, con le coreografie create da Giuliano Peparini, la musica classica, di Vivaldi e Scarlatti, brani contemporanei, e i versi dei classici della lirica greca e latina tradotti dal grecista Francesco Morosi, trascinerà lo spettatore in un percorso dentro l’amore universale: dai primi sguardi al fuoco della passione, dall’inerzia al gelo dell’inverno.

A dare voce e corpo alle parole eterne dei poeti classici sarà Giuseppe Sartori, fra gli attori più amati dal pubblico del Teatro Greco di Siracusa.

Sul palco anche il primo ballerino Michele Satriano in uno spettacolo che coinvolgerà 25 artisti e 15 allievi dell’Accademia dell’Inda. Horai con le musiche da Vivaldi e Scarlatti a George Gershwin, Jimmy Van Heusen e Phil Silvers.

“E’ un racconto fatto anzitutto attraverso i corpi e la musica – spiega Giuliano Peparini -. Un tour de force per due ballerini accompagnati da un grande corpo di ballo e proiezioni evocative, completato dai versi dei poeti greci e latini.

La poesia classica paragona spesso l’amore ai fiori della primavera, al caldo dell’estate o al gelo dell’inverno.

Assecondando questa tendenza abbiamo associato il movimento della danza e i suoni della musica alle parole di Aristofane, Catullo, Apollonio Rodio a Orazio”.

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