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la 105/2024

Sentenza della Corte costituzionale sul decreto Ias, Alosi: “Scenario poco rassicurante”

sentenza

“Segna un irreversibile cambio di passo culturale che investe in pieno il nostro assetto industriale”

“Trentasei mesi di tempo, questo l’arco temporale massimo concesso dalla Corte Costituzionale, per adempiere scrupolosamente a tutte le prescrizioni imposte, pena la chiusura dell’Ias, sotto sequestro dal 13 maggio 2022, e il conseguente spegnimento degli impianti industriali”.

Il segretario generale della Cgil di Siracusa, Roberto Alosi sintetizza lo scenario che si prospetta dopo la sentenza 104/2024 della Corte costituzionale.

Questa richiama, fra gli altri, gli artt. 9 e 41 della Costituzione che introducono fra i limiti invalicabili alla libera attività economica “ i danni alla salute e all’ambiente”.

“Un messaggio molto chiaro – commenta Alosi – che segna un irreversibile cambio di passo culturale che investe
in pieno il nostro assetto industriale, rispetto al quale occorre accelerare processi di bonifica, ammodernamento tecnologico, applicazione rigorosa di prescrizioni e progettazione seria e misurabile di azioni volte alla trasformazione industriale in vista di un graduale e progressivo processo di decarbonizzazione”.

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