“Dobbiamo fare fronte comune – ha detto il sindaco Gianni – per trovare soluzioni sul problema ambientale oltre che occupazionale”
Le problematiche ambientali e occupazionali legate alla vicenda del depuratore consortile Ias al centro della seduta aperta del Consiglio comunale di Priolo di ieri sera.
Presenti il sindaco Pippo Gianni, gli assessori, i consiglieri comunali, i deputati regionali Carta, Auteri e Spada, Giovanni Cafeo, le organizzazioni sindacali, i lavoratori Ias, il delegato del commissario nazionale per la depurazione, ing. Pollicino.
“Non metto in discussione neanche lontanamente il problema dei lavoratori- ha detto il sindaco Gianni – perché su questo saremo tutti d’accordo nel trovare una soluzione, ma metto in discussione il problema ambientale.
Noi abbiamo ideato il piano di risanamento ambientale e tanto altro e quindi sarebbe grave se non avessimo la depurazione.
Qualcuno ha parlato di controlli ma oggi dobbiamo invece fermarci a capire nel quadro generale cosa dobbiamo fare. Ho appena ricevuto copia della lettera che il senatore Nicita ha inviato ad una serie di ministri – ha proseguito Pippo Gianni – per chiedere un incontro.
Credo che oggi non possiamo continuare a parlare di centro, di destra e di sinistra; non possiamo fare un’azione politica sull’Ias.
Dobbiamo renderci conto che l’attuale produzione di petrolio e benzina ha un suo tempo e dobbiamo cominciare a pensare al futuro per evitare che i nostri figli debbano andare fuori.
Dobbiamo fare fronte comune, impegnarci, e in particolare il presidente della commissione regionale Territorio e Ambiente, on. Carta, che sarà chiamato più di tutti ad approfondire questo tema e a dare delle soluzioni.
Noi saremo pronti e disponibili a fornire il supporto necessario. Ricordo che il depuratore di Priolo non è stato gestito dalla politica ma da una convergenza di prospettive e di proposte.
Sappiamo che nel momento in cui la Magistratura ha imposto ad ogni azienda della zona industriale di realizzare un proprio depuratore I’IAS non avrà più motivo di esistere.
Quello che possiamo fare è “approfittare” dei deputati regionali oggi presenti per fare il punto durante un incontro alla Regione.
Ho già chiesto al delegato del Commissario nazionale per la depurazione, ing. P.ollicino, di farsi carico di chiedere al Commissario di portare avanti un’azione preventiva”.
“C’è la disponibilità – ha affermato l’ing. Pollicino – di essere di aiuto alla comunità per fornire un supporto tecnico per individuare delle soluzioni in favore del sistema Ias nella sua complessità oppure nella peggiore delle ipotesi per trovare una soluzione legata ai reflui civili di cui ci occupiamo.
Si può individuare una soluzione e proporla al ministro dell’Ambiente e al presidente del Consiglio dei ministri che ci assegna le opere da fare”.
Il gruppo consiliare di Mpaha presentato un documento politico programmatico.
Obiettivi del documento sono la salvaguardia della salute pubblica e dell’ambiente, con particolare attenzione alla fruizione del mare del litorale di Priolo Gargallo e Melilli, la stabilità occupazionale dei lavoratori impiegati nell’impianto e la promozione di un utilizzo sostenibile delle risorse naturali, che favorisca la crescita del turismo e la valorizzazione della biodiversità locale.
Il testo condiviso propone uno studio di fattibilità per valutare i costi, i tempi e le modalità tecniche per la depurazione consortile dei reflui dei comuni di Priolo Gargallo e Melilli, un piano di sostenibilità economica e valorizzazione turistica dei comuni limitrofi, un piano di comunicazione e clausola sociale per i lavoratori Ias.
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