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“Mare per Tutti 2024”: 600 prenotazioni da luglio a settembre

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L’obiettivo dell’iniziativa, alla seconda edizione, è quello di integrare e agevolare in ogni modo i soggetti più fragili

Sono state 600 le prenotazioni arrivate entro il 30 settembre nell’ambito del progetto “Mare per Tutti”.

L’iniziativa, promossa dall’assessorato alle Politiche sociali, guidato da Marco Zappulla, ha visto l’adesione non solo di siracusani ma anche di non residenti e turisti con disabilità.

Da luglio a settembre, hanno potuto accedere alle spiagge del litorale di Siracusa grazie a un progetto che, dopo il successo dello scorso anno, è stato ulteriormente potenziato e ampliato per rispondere sempre meglio alle esigenze degli utenti.

I lidi coinvolti sono stati: Arenella, Sayonara, Kukua Beach, Varco 23, Lido della Finanza, Fly Beach e Camomilla.

“Continua l’impegno dell’amministrazione – afferma il sindaco Francesco Italia – per integrare e agevolare in ogni modo i soggetti più fragili.

Nei confronti loro e delle loro famiglie abbiamo un dovere preciso e dobbiamo mettere in campo ogni azione possibile nella direzione della massima inclusione”.

Per l’assessore Zappulla, “anche quest’anno abbiamo centrato l’obiettivo di portare le persone con disabilità al mare.

La sinergia tra pubblico e privato si è dimostrata vincente. Ciascun lido coinvolto ha messo a disposizione due postazioni: una offerta dai gestori e l’altra finanziata dal Comune.

Questa scelta ci ha permesso di raddoppiare il numero di utenti che hanno potuto usufruire del servizio”.

Zappulla conclude con i ringraziamenti ai gestori dei lidi, ai ragazzi del Servizio civile universale che hanno
gestito le prenotazioni e al CO.PRO.DIS.

Parole di soddisfazione sono state espresse anche dalla presidente Rubino. “A nome delle associazioni aderenti, e che rappresentano persone con diverse disabilità, sottolineo l’importanza di aver garantito un servizio accessibile a tutti e che ha favorito una visione inclusiva della città.

Abbiamo contribuito a superare non solo barriere fisiche ma anche mentali, promuovendo un maggiore senso civico e di responsabilità collettiva”.

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