Indice puntato sui controlli preventivi
Solleva polemiche il crollo di pezzi di intonaco questa mattina all’interno di una classe della scuola Lombardo Radice a Siracusa.
Immediato l’intervento del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia che ha programmato un’interrogazione in occasione del Question time del 30 ottobre prossimo per conoscere lo stato delle scuole comunali, in termini di agibilità, di prevenzione incendi, di collaudo statico, e di abbattimento delle barriere architettoniche.
“Quanto avvenuto nell’istituto scolastico Lombardo Radice era evitabile? Sono stati fatti i controlli preventivi nelle scuole dopo l’ondata di maltempo di sabato scorso?”: chiedono i consiglieri Cavallaro e Romano.
“L’edilizia scolastica – aggiungono – non versa certamente in buona salute, per questo all’inizio del mandato avevamo proposto di finanziare con un mutuo i necessari interventi manutentivi e abbiamo subito la bocciatura dell’aula con motivazioni incomprensibili.
Pretendiamo interventi immediati in tutte le scuole – proseguono – siamo pronti a fare la nostra parte anche con variazioni di bilancio possibili fino al prossimo mese.
Ma non siamo disposti ad accettare l’idea – concludono – che quanto successo oggi sia normale, che si spendano denari per spese voluttuarie, come il ponte ciclopedonale di Ortigia, e per l’edilizia scolastica si tiri la cinghia”.
Dello stesso tenore l’intervo del gruppo consiliare del Pd: “Ci auguriamo che oggi venga programmato con urgenza quello che sarebbe stato imprescindibile fare ieri e l’altro ieri: un sopralluogo accurato in ogni struttura scolastica per verificare lo stato dei luoghi e il danno causato dalle precipitazioni più recenti, valutando in potenza quanto le future potranno provocarne.
Il sopralluogo – proseguono i consiglieri del partito Democratico – è fondamentale per realizzare una stima della somma necessaria per rendere sicure le nostre scuole.
Chiederemo di conoscere – annunciano – quali sono stati gli interventi più significativi effettuati negli ultimi anni e di capire quali sono gli edifici più in sofferenza”.
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