A rischio il progetto di riconversione green delle attività industriali, le possibilità di risanamento ambientale, i livelli occupazionali
“L’Eni ha annunziato che gli interventi di riconversione green non è chiaro dove si realizzeranno ma la chiusura degli Impianti Versalis, a Ragusa e a Priolo, è sicura”: lo dichiara il coordinatore regionale di Sinistra Futura Pippo Zappulla.
“Questa evidentemente è la politica industriale del governo Meloni – afferma Zappulla – a Priolo non si parla concretamente di riconversione, di transizione, di decarbonizzazione, di garanzie ambientali e occupazionali ma solo di dismissioni e di abbandono.
La chimica di base, come dettagliatamente spiegato dal sindacato – aggiunge – non è fuori mercato e l’Italia con
questo piano dovrà approvvigionarsi all’estero ma sono gli impianti che devono essere riconvertiti verso una chimica avanzata e verde.
Gli investimenti di 2 miliardi di euro per la riconversione green – prosegue – forse si avvieranno dal 2027 e non si sa dove si realizzeranno.
Chiudere l’etilene a Priolo – ammonisce Zappulla – significa scatenare un devastante un effetto domino dentro le attività Versalis e interrompere pesantemente quella integrazione con gli altri stabilimenti della zona.
A rischio il progetto di riconversione green delle nostre attività industriali, le possibilità di risanamento ambientale, i livelli occupazionali”.
Ritengo che le scelte di mobilitazione che saranno assunte dalle organizzazioni sindacali – conclude – vanno sostenute con forza e convinzione e, al contempo, le forze politiche tutte ma quelle di governo nazionale e regionale del centrodestra se vogliono davvero difendere il lavoro e l’ambiente la smettano con le vuote dichiarazioni di
generiche rassicurazione e contestino apertamente l’Eni e le politiche industriali e ambientali del governo Meloni”.
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