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Consiglio comunale dedicato al Question time: presentate 16 interrogazioni

question time

Seduta convocata per giovedì 28 novembre alle 10

Sarà un consiglio comunale dedicato per intero al Question time quello convocato per domani (28 novembre), a partire dalle 10.

Le interrogazioni presentate sono 16, la maggior parte delle quali portano la firma di Ivan Scimonelli.

Il capogruppo di “Insieme” interroga l’Amministrazione su: la posa dell’asfalto in un tratto di via Filisto; la  concessione del suolo pubblico al circo Orfei; il “crollo” della raccolta differenziata nel mese di ottobre; la mancata posa della segnaletica orizzontale e verticale in via Tevere nonostante la permanenza dei divieti di sosta per tali lavori; il funzionamento dei fanali che indicano alle imbarcazioni l’ingresso Porto piccolo.

Quattro sono le interrogazioni del gruppo di Fratelli d’Italia (Polo Romano e Paolo Cavallaro), che pongono l’attenzione su: la sicurezza all’incrocio tra la Statale 115 e traversa Cozzovilla; le spese di precetto sostenute dall’Amministrazione nei contenziosi giudiziari; gli allagamenti, in caso di pioggia, nelle vie Tisia e Pitia con la richiesta di assumere un geologo, figura oggi mancante al Comune; l’inerzia dell’Amministrazione nel rispettare gli atti di impegno votati dal consiglio comunale.

Sono tre gli argomenti sollevati dal gruppo del Pd (Massimo Milazzo, Angelo Greco e Sara Zappulla): la sicurezza strutturale delle scuole comunali, la pianta organica del Comune e il mancato funzionamento dell’illuminazione pubblica in un tratto di via Lido Sacramento.

Due interrogazioni ciascuno sono state presentate da Ferdinando Messina e da Andrea Buccheri.

Il primo quesito (sottoscritto anche da Scimonelli) si occupa della regolarità urbanistica del nuovo parcheggio
di via Damone; l’altro dell’inquinamento acustico in Ortigia.

Le due interrogazioni di Buccheri riguardano la manutenzione di 34 telecamere dislocate in città per la sorveglianza ambientale (20 delle quali nella zona balneare collocate grazie a un progetto di Democrazia partecipata) e l’applicazione del nuovo sistema sanzionatorio previsto per contrastare l’abbandono illegale dei rifiuti.

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