Si sono ritrovati nel cortile della ex Caserma Abela, sede della facoltà, per condividere riflessioni su tema
Parte dalla facoltà di Architettura di Siracusa l’azione comune di docenti e studenti contro il depotenziamento dell’università pubblica.
Il clou oggi, nel giorno dello sciopero generale indetto dai sindacati contro la politica fiscale del governo nazionale.
Per la prima volta i docenti (in tanti hanno aderito allo sciopero) hanno conviso con gli studenti, nel cortile della ex Caserma Abela, sede della facoltà di Architettura, riflessioni sul tema.
“E’ la prima volta che questo accade in 24 anni della mia permanenza a Siracusa con docenti e studenti insieme contro i tagli alle università”.
A dirlo è il preside Nigrelli che aggiunge: “L’università è il luogo dove si costruisce il pensiero critico, dove adulti e giovani si confrontano quotidianamente, nelle aule e fuori, non solo sulle materie oggetto degli studi, ma sulle grandi questioni del tempo che si vive.
Gli studenti che hanno organizzato un pranzo condiviso, hanno messo in mostra una serie di striscioni contro i tagli programmati sui trasferimenti all’università pubblica.
Sul tema una lettera, preparata in occasione dell’ultimo consiglio del corso di laurea, è all’ordine del giorno lunedì prossimi di una riunione a Catania.
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