Le indagini partono dalla denuncia presentata dalla donna nella prima metà del 2024
Minacce, anche di morte, atti persecutori per la ex fidanzata, dei suoi genitori e del nuovo compagno: queste le accuse mosse nei confronti di un 28enne di Augusta, posto ieri agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico dav agenti del Commissariato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Siracusa, su proposta della Procura.
Le indagini partono dalla denuncia presentata nella prima metà del 2024 da una giovane donna nei confronti dell’ex fidanzato con il quale aveva convissuto fino all’anno precedente e con il quale aveva due figli.
La donna aveva riferito di aver trovato l’uomo appostato davanti la porta d’ingresso della sua abitazione, di esser stata offesa e minacciata di morte, afferrata per un braccio e strattonata.
A questo si sarebbero aggiunti altri episodi: messaggi whatsapp con minacce gravi, aggressioni anche sulla pubblica via per i quali si erano registrati interventi delle forze dell’Ordine e che la costringevano, in un’occasione, a ricorrere alle cure dei sanitari.
Da un certo momento in poi, il 28enne avrebbe anche cominciato a rivolgere le sue “attenzioni” anche verso il nuovo compagno della donna e verso i genitori di quest’ultima, con gravissime e reiterate minacce di morte, rivolte sia in presenza che attraverso messaggi telefonici.
Non mancavano infine i pedinamenti e le manovre stradali volte a tagliare la strada all’auto condotta dal nuovo compagno.
Tutto ciò ha ingenerato nella donna un perdurante stato di paura, ansia e timore per la propria incolumità per le reiterate minacce e molestie, poste in essere dal 28enne a seguito del rifiuto di avere con lui una relazione sentimentale.
© E' VIETATA LA RIPRODUZIONE - TUTTI I DIRITTI RISERVATI