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ieri pomeriggio

Consiglio comunale aperto sulla crisi del Petrolchimico: richiamo all’unità del territorio

consiglio comunale

Espressa la necessità della comunione di intenti aldilà delle rispettive posizioni politiche

Consiglio comunale aperto ieri pomeriggio sulla grave situazione che vive il Polo industriale siracusano.

Presenti per dibattere il tema i deputati nazionali, Cannata e Scerra, quelli regionali, Gennuso, Spada, Gilistro,Auteri e Carta, i sindacati con i rappresentanti di Cgil, Uil e Ugl, il presidente di Confindustria Siracusa, Gian Piero Reale, il presidente di Anci Sicilia, Paolo Amenta e il sindaco di Priolo, Pippo Gianni.

Presenti in aula anche una nutrita rappresentanza di circa 200 lavoratori del polo industriale.

La crisi dell’area industriale di Siracusa è stata descritta in tutta la sua drammaticità (con riferimento alla situazione di Isab, Ias, esuberi Sasol, Versalis) e nei vari interventi istituzionali e dei sindacati è emersa la necessità di trovare una comunione di intenti aldilà delle posizioni politiche.

Investire il governo nazionale della grave crisi, attraverso il prefetto, incidere su Bruxelles e richiamare la Regione a fare subito la propria parte, attraverso un persorso comune di rivendicazione e mobilitazione del territorio unito: questa la strada per evitare il peggio.

L’obiettivo comune – è stato detto – è quello di tutelare l’esistente e ottenere misure concrete a sostegno delle imprese e nuovi investimenti per la transizione ecologica, tutelando, così facendo, la salute dell’ambiente ma anche l’occupazione diretta e delle aziende dell’indotto.

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