“Nel documento finanziario scarsa attenzione dell’amministrazione Italia per i reali problemi di Siracusa”
“Un giudizio estremamente critico tanto nel metodo quanto nella sostanza della manovra di bilancio proposta dal sindaco Italia e approvata dalla sua maggioranza consiliare”.
Ad esprimerlo sono i consiglieri del gruppo consiliare del Pd, Milazzo, Zappulla e Greco.
“Gli atti propedeutici al bilancio – spiegano – registrano la nostra netta contrarietà rispetto ad iniziative quali la privatizzazione dei parcheggi e delle aree di sosta, l’aumento di circa il 25% degli oneri di urbanizzazione, l’alienazione ai privati di luoghi simbolo della cultura come la biblioteca comunale di via dei Santi Coronati e l’ex biblioteca nel complesso monumentale di San Pietro.
Ortigia – proseguono – non può e non deve essere un immenso resort a cielo aperto, ma con la bellezza dei suoi monumenti, con la sua storia bimillenaria e con luoghi di qualificata ed avvincente proposta culturale deve essere il faro che richiama a Siracusa i turisti, che devono essere delocalizzati in tutta la città.
Se continuiamo, come fa Italia, a concentrare tutto in Ortigia – accusano – la saturiamo, ne sviliamo l’essenza, facciamo scappare i residenti che ancora resistono e soprattutto la rendiamo finta.
Noi – dichiarano – avevamo presentato 52 emendamenti che mettevano al centro i giovani, la cultura, il sostegno alle povertà e alle difficoltà individuali, il recupero dell’amianto, la lotta al gioco d’azzardo, dei coupon per abbassare il costo degli abbonamenti bus, un sistema di comunicazione efficace in caso di calamità naturale.
Con i giovani democratici avevamo riflettuto su uno sportello psicologico di primo accesso e su una card di sconti per una maggiore fruizione culturale.
Nel bilancio di previsione del 2025 – puntano l’indice – abbiamo letto una scarsa attenzione dell’amministrazione Italia per i reali problemi di Siracusa.
Avremmo voluto trovarvi risorse ed iniziative concrete in favore delle fasce più deboli della popolazione, degli anziani soli, dei giovani in difficoltà, delle giovani coppie, dei quartieri più periferici, delle frazioni e delle contrade, delle strade cittadine che sono piene di buche che assomigliano a crateri e sulle quali nessuno deve più morire, del verde pubblico che è malconcio e delle vie e dei marciapiedi che sono ingombri di erbe infestanti, di un’efficiente raccolta differenziata e di una città pulita e libera dai rifiuti, del sostegno al commercio e all’artigianato cittadini, di proposte ai giovani diplomati per disegnare il loro futuro a Siracusa anziché costringerli ad andare fuori.
Italia si faccia un bel giro della città visto che non è il sindaco di Ortigia ma di Siracusa.
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