Il sito rimane però non ancora pienamente fruibile per la mancata autorizzazione all’installazione di un ascensore leggero
Restituiti al loro antico splendore il busto di Archimede e il monumento dedicato a Giuseppe Mazzini, che si trovano all’interno della Latomia dei Cappuccini.
Questa mattina la cerimonia di riconsegna delle due opere dopo che si è concluso un profondo intervento di pulizia realizzato con fondi comunali grazie a un emendamento al bilancio del 2024 presentato da Ivan Scimonelli e approvato dal consiglio comunale.
L’intervento di manutenzione è stato curato dall’associazione Morphosis, che ha costruito attorno all’iniziativa in un vero e proprio evento culturale: ha infatti pubblicato un opuscolo grazie anche alla collaborazione della Società
siracusana di storia patria.
Il busto di Archimede e il monumento dedicato a Giuseppe Mazzini sono stati realizzati rispettivamente nel 1885 e nel 1872.
La pubblicazione, oltre a illustrare l’intervento di recupero, si occupa della Latomia, dello scultore Luciano Campisi (autore del busto) e approfondisce il contesto storico e culturale in cui le due opere furono realizzate.
I contributi sono di Mario Lentini, presidente di Morphosis; di Giancarlo Germanà e Luigi Amato, docenti all’Accademia di belle arti di Palermo; di Benedetto Brandino e del presidente della Società di storia patria, Salvatore Santuccio.
La Latomia dei Cappuccini resta, però, ancora un sito non pienamente fruibile da tutti: è infatti off limits per persone disabili, anziani e per coloro che hanno una temporanea mobilità limitata.
Da qui il rilievo mosso dal sindaco Italia alla Soprintendenza sulla mancata autorizzazione all’installazione di un ascensore leggero, sul genere di quello che già esiste all’Acropoli di Atene, per consentire a tutti di visitare il sito nel quale sono già stati oggetto di recupero il teatro piccolo e il teatro grande.
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