A darne notizia il sindaco Francesco Italia
La Soprintendenza di Siracusa ha deciso di avviare il procedimento per l’apposizione del vincolo archeologico in via Strzo, laddove erano stati avviati i lavori per la realizzaione di un Ccr.
Da qui la decisione del Comune di “non procedere con il ricorso al Tar, in attesa dell’esito del procedimento, auspicando non solo la sua conclusione positiva ma anche che l’area di Via Sturzo possa essere valorizzata e resa fruibile dalla Sovrintendenza per i turisti e gli studiosi del settore”.
“Siamo convinti dell’importanza dei Centri Comunali di Raccolta (CCR) dislocati nel tessuto urbano – dichiara il sindaco Francesco Italia – sono strumenti fondamentali per raggiungere gli obiettivi della raccolta differenziata, ma siamo altrettanto attenti a preservare il prezioso patrimonio archeologico del nostro territorio.
Ciò è ulteriormente dimostrato, se mai ve ne fosse bisogno – prosegue – dai diversi interventi già realizzati in questi anni (Castello maniace, Parco archeologo) e quello in via di realizzazione, chiamato non a caso, Archeoparco – un nuovo parco urbano di 7 ettari tra viale Scala Greca e viale Santa Panagia.
In riferimento al Ccr di Via Sturzo – aggiunge – la Sovrintendenza di Siracusa aveva formulato inizialmente un preavviso di parere negativo a seguito di saggi effettuati nell’area.
Ritenevamo il provvedimento non motivato e abbiamo conferito l’incarico legale per proporre ricorso al Tar.
Successivamente, la Sovrintendenza ha adottato un provvedimento che spiega le ragione del parere negativo ed ha avviato il procedimento per l’apposizione del vincolo archeologico sull’area interessata”.
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