Secondo quanto accertato l’imbarcazione era partita dalla Turchia con destinazione Sicilia
Sono stati fermati due presunti scafisti ucraini in relazione allo sbarco di sabato 10 luglio di 32 migranti di nazionalità iraniana e irachena sulla spiaggia di contrada Marianelli di Noto, nella riserva di Vendicari. L’imbarcazione su cui viaggiavano, un veliero battente bandiera tedesca – si spiega – è stata sequestrata e condotta nel porto di Marzamemi.
I migranti avevano raggiunto la costa a bordo di un piccolo gommone. Gli accertamenti sono partiti proprio da quel natante di fortuna. Un rapido scambio di informazioni tra a Questura di Siracusa ed il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Palermo, ha messo sulla pista giusta. Il gommone poteva essere il tender di un veliero battente bandiera tedesca avvistato e fotografato il giorno prima a 50 miglia ad est delle coste siciliane da un aereo Atr del Comando Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza, nel corso di una missione di pattugliamento marittimo nell’ambito dell’operazione “Themis 2021” dell’Agenzia Europea Frontex.
L’imbarcazione è stata abbordata a largo di Capo Passero, mentre si allontanava dalle coste siciliane. Rinvenuti a bordo un dispositivo gps ed altre apparecchiature necessarie per la navigazione, dai quali si è accertato che la rotta tracciata dagli scafisti era proprio quella descritta dai migranti che avevano dichiarato di essere partiti dalla Turchia per poi sbarcare sulle coste siciliane.
I due fermati sono stati condotti nella casa Circondariale di Gela, in attesa dell’udienza di convalida.
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