Thriller storico inaugura nuova collana Giungla Gialla di Mursia
ARCHIMEDE, SIRACUSA, THRILLER E STORIA IN:
“MISTERO SICILIANO”
DI ANNALISA STANCANELLI
IL GIALLO CHE INAUGURA LA COLLANA “GIUNGLA GIALLA” DI MURSIA DIRETTA DA FABRIZIO CARCANO
“Siracusa, maggio 2019. La luci dell’isola di Ortigia rimbalzavano nel cielo scuro della notte di Siracusa. Marco Graziano ammirava lo splendore dell’isola di fronte alla città, il suo cuore pulsante, lo scrigno dei ricordi di un antico glorioso passato. L’Ortigia aveva ospitato il palazzo Reale, le dimore dei nobili e dei condottieri, forse anche del geniale Archimede.”, si apre così Mistero Siciliano (Mursia, pagg. 310, Euro 17,00) il nuovo giallo di Annalisa Stancanelli che inaugura la collana Giungla Gialla della casa editrice Ugo Mursia Editore diretta da Fabrizio Carcano. Un thriller avvincente che, sullo sfondo di una bellissima Siracusa, mescola sapientemente l’indagine sulla morte di una giovane escort con l’archeologia e l’antica storia siracusana. L’autrice con continui colpi di scena e flashback storici tiene il lettore attaccato fino all’ultima pagina.
“Il thriller nasce dalla mia passione per Archimede e dall’amore verso la mitica città di Siracusa. Ho deciso quindi di scrivere un thriller contemporaneo, adrenalinico e tecnologico, avvalendomi delle meravigliose location di Siracusa e delle mie competenze storiche, riunendo tre passioni: Archimede, il genere giallo e l’archeologia. Per questo Mistero Siciliano è un unicum perché è la vicenda di due indagini che si incrociano, una archeologica, con il ritrovamento di una tomba enigmatica, e una poliziesca. Al centro di tutto c’era il mio desiderio di parlare del genio siracusano per eccellenza, Archimede, che merita di essere sempre ricordato.”, dichiara Annalisa Stancanelli. “Di Archimede sappiamo molto sui suoi studi, invenzioni e progetti, ma poco sulla sua esistenza. Scompare dalla storia nel 212 a.C. durante il saccheggio di Siracusa da parte dei Romani. In base alle fonti pervenute il genio siracusano era di età avanzata e aveva contribuito con le sue macchine a difendere la città dall’assedio nemico per oltre otto mesi. Sulla vita di Archimede ci sono alcuni dati importanti che riguardano gli anni di studio ad Alessandria d’Egitto. Archimede poi per tutta la sua vita restò in contatto con i sapienti del circuito intellettuale alessandrino scambiando con loro epistole e trattati. Su questi anni egiziani di Archimede ho basato le vicende della sua vita privata perché mi è sempre piaciuto molto entrare nei punti oscuri della storia e cercare di ricostruirli. Questo romanzo è un’opera di fantasia, così lo sono l’intreccio relativo allo scavo archeologico, i luoghi e i ritrovamenti, ma riporta molti elementi storici reali, e reale è anche la descrizione di questa splendida città.”
In una Siracusa bellissima e oscura, preda di una banda criminale che domina il traffico di donne e di reperti archeologici, si apre una voragine in un cantiere a svelare l’ingresso di una sepoltura millenaria. La possibilità che si tratti della tomba mai rinvenuta di Archimede innesca una scia di sangue. Al vicequestore Gabriele Regazzoni, impegnato a fare luce su una serie di omicidi di escort giovani e bellissime, viene dato anche l’incarico di investigare sul caso di un poliziotto aggredito da un fantasma all’ingresso della presunta tomba di Archimede. Con l’amico di una vita, l’archeologo Marco Graziano, Regazzoni condurrà un’indagine parallela non sapendo di avere lo stesso pericoloso nemico. Sullo sfondo dell’inchiesta criminale si staglia potente l’immagine di Siracusa, una città bellissima e dalla storia antica e affascinante, ricca di leggende e misteri da risolvere
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