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SICUREZZA

Siracusa, lavorare ad alte temperature nella zona industriale: il presidente dei metalmeccanici incontra i sindacati

zona industriale

Evidenziata la necessità di sensibilizzare le aziende a far ricorso alla cassa integrazione per far fronte alla sospensione dell’attività lavorativa

Necessario sensibilizzare le aziende sul tema della sicurezza dei lavoratori della zona industriale esposti alle alte temperature e sull’utilizzo della cassa integrazione per far fronte alla sospensione dell’attività lavorativa dovuta al caldo eccessivo.

Su questo hanno convenuto il presidente della Sezione Imprenditori metalmeccanici di Confindustria Siracusa, Giovanni Musso, e i segretari provinciali della di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil, Antonio Recano, Angelo Sardella e Santo Genovese. Tema dell’incontro “la sospensione lavori ed alte temperature”

“Non vi è dubbio – ha dichiarato il presidente della sezione dei metalmeccanici – che la salute dei lavoratori è una priorità ed occorre quindi osservare scrupolosamente la normativa in vigore in materia di salute e sicurezza e pertanto, in considerazione del perdurare delle alte temperature, occorre che tutte le aziende della zona industriale adottino, in linea con i loro programmi di esecuzione, tutte le misure per salvaguardare la salute dei lavoratori non escludendo l’aumento dei turni di lavoro per la realizzazione di attività necessarie e non rinviabili”.

I sindacati di categoria hanno confermato l’esigenza, per il periodo estivo, di rimodulare l’orario di lavoro, sia nelle aziende dell’indotto sia nelle stazioni appaltanti, così da renderlo “compatibile” con le temperature registrate negli orari centrali delle giornate.

I tre segretari, inoltre, hanno reiterato la richiesta all’Asp “di intervenire attraverso un atto di indirizzo che richiami le aziende della zona industriale siracusana al rispetto della normativa vigente ed agli obblighi da essa derivanti”.

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