Indice puntato contro l’amministrazione comunale: “Pur essendo a conoscenza dello stato di deterioramento strutturale della rete idrica non ha fatto nulla, fino ad ora, per intervenire”
La Borgata continua a soffrire di guasti idrici a ripetizione e da più parti si invoca l’intervento risolutivo per una rete che è ormai ridotta come un colabrodo ma Salvo Baio, carte alla mano, richiama l’amministrazione a precise responsabilità:
“Lasciare senza acqua intere zone della Borgata in un’estate torrida come questa è un’atrocità che non può passare sotto silenzio. Il sindaco in persona e il suo assessore ai servizi idrici hanno il dovere di dire alla cittadinanza come stanno le cose, indicando le cause del disservizio e assumendosi le responsabilità per quello che avrebbero dovuto fare e non hanno fatto.
Lo scorso anno, la Siam, gestore del servizio idrico, presentò al Comune un progetto di rifacimento della rete idrica (che è un colabrodo) della Borgata, in modo da risolvere alla radice i disagi causati dalla vetustà della rete, che richiede continui interventi di manutenzione che servono a tamponare la situazione ma non a risolverla. Costo dell’opera 230 mila euro. L’Amministrazione comunale si è tenuta nel cassetto per oltre un anno il progetto senza mai dare una risposta a Siam e senza provvedere con un proprio progetto. Silenzio totale.
Ancora più grave è che nell’allegato numero 9 del programma degli interventi elencati nel capitolato d’appalto a carico del concessionario non è stato previsto alcun intervento per via Trapani, che è il punto di maggiore criticità. Ma come si può amministrare con tanta superficialità?
La penuria e la mancanza di acqua in alcune zone della Borgata non dipendono da situazioni imprevedibili, ma da precise responsabilità dell’Amministrazione comunale che pur essendo a conoscenza dello stato di deterioramento strutturale della rete idrica non ha fatto nulla, fino ad ora, per intervenire”.
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