La polemica s’infiamma sui contenuti dell’incontro del 19 agosto scorso tra il primo cittadino e le forze politiche che sostengno la sua amministrazione
Nuova pagina di precisazioni e repliche riguardanti l’incontro che si è svolto il 19 agosto scorso tra il sindaco di Siracusa, Francesco Italia e le forze politiche che lo sostengono. Arrivano le precisazioni di Lealtà e Condivisione rispetto a quanto riferito dall’esponente del Pd, Salvo Baio, che poi replica a stretto giro di posta.
Così in maniera schematica il presidente di Lealtà e Condivisione, Ezio Guglielmo: “La riunione aveva la finalità di fare il punto della situazione, dal punto di vista politico e amministrativo, a seguito del disimpegno di Italia Viva e del Pd.
Il sindaco non ha posto il tema della sua ricandidatura e, conseguentemente, Lealtà e Condivisione non si è concessa alcuna “pausa di riflessione” in merito. Alcuni dei presenti hanno ritenuto, nel corso dei loro interventi, di esplicitare il loro appoggio ad una sua eventuale ricandidatura. Noi abbiamo detto che l’argomento non è di stringente attualità come lo è, diversamente, quello di lavorare ad una coalizione in grado di costituire, in prospettiva, una alternativa vincente rispetto al centro destra;
Coerentemente con quanto deliberato dall’assemblea dei soci, Lealtà e Condivisione ha espresso il suo rammarico per il disimpegno del Pd auspicando che venga mantenuto un canale di dialogo con tale partito; suggerito una serie di temi (Ortigia e la regolamentazione delle attività commerciali e turistiche; la tutela del territorio, con conseguente recepimento del piano paesaggistico nel PRG, anche a fronte alle continue minacce – Pillirina, Ognina – alla sua integrità; politiche sociali, personale) sui quali incentrare prioritariamente l’agenda politico amministrativa di fine mandato e ha rappresentato l’opportunità che il completamento della squadra di governo avvenga con una larga condivisione, nel rispetto del Patto con la città siglato nel 2018”.
Così Salvo Baio risponde alle precisazioni di Lealtà e Condivisione: “Lealtà e Condivisione ha emesso un comunicato per smentire che il sindaco Italia abbia posto il tema della sua candidatura. Ne prendo atto e chiedo scusa al sindaco se gli ho attribuito il proposito di ricandidarsi alle prossime elezioni amministrative. Conseguentemente non avendo il sindaco avanzato alcuna ricandidatura, Lealtà e Condivisione non aveva alcuna necessità di concedersi alcuna “pausa di riflessione” prima di pronunciarsi in merito. Prendo atto anche di questa smentita e chiedo scusa a Lealtà e Condivisione se ho usato un’espressione impropria come “pausa di riflessione”.
Allora ho preso una cantonata? Della ricandidatura di Italia nella riunione del 19 agosto non se n’è proprio parlato? Eh no, se ne è parlato eccome e a confermarlo è proprio Lealtà e Condivisione: “Alcuni dei presenti – dice il comunicato di Lealtà e Condivisione – hanno ritenuto nel corso dei loro interventi di esplicitare il loro appoggio ad una sua eventuale ricandidatura” mentre Lealtà e Condivisione ha detto che “l’argomento non è di stretta attualità”.
Riassumendo: all’insaputa del sindaco c’è stato qualcuno che ha proposto, anzi “ha esplicitato” il proprio appoggio alla ricandidatura di Italia, ma l’interessato non ha aperto bocca. Va bene così? Il presidente di Lealtà e Condivisione ricorda chi è stato a porre il problema della ricandidatura di Italia nel corso della riunione che doveva fare il punto politico e amministrativo a seguito del disimpegno di Italia Viva e del Pd?”
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