Nella lista dei Comuni più lenti figurano Pachino, Noto, Rosolini, Solarino e Avola
Comuni siciliani morosi verso le imprese con il 46,3% che salda le fatture dei fornitori oltre i 60 giorni dell’emissione in violazione del limite di 30 giorni imposto da un’apposita direttiva europea. Il risultato è che il 35,3% delle imprese siciliane si trova in crisi di liquidità.
A dirlo è l’Osservatorio economico di Confartigianato Sicilia, che analizza i dati del ministero dell’Economia, sui tempi di pagamento di 389 Comuni siciliani rilevati nei primi tre trimestri del 2020. La Sicilia, in classifica nazionale, si posiziona al penultimo posto.
Siracusa figura tra le province in cui si trovano quote alte di Comuni che pagano oltre i 60 giorni: per l’esattezza sono il 57,1%. Mentre nella lista dei Comuni più lenti figurano Pachino che salda dopo 132 giorni, Noto dopo 126, il Comune di Rosolini fa passare 108 giorni, Solarino 106 e Avola 105.
La maglia nera va alle province di Enna, Agrigento e Messina.
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