Oltre all’Aretusa e all’Orlando Haenna, hanno partecipato due selezioni maltesi, lo Swiequi Phoneix e l’Hamrun
Ricordare Concetto Lo Bello, a 30 anni esatti dalla sua scomparsa. Queste le finalità del Torneo internazionale di pallamano “Aretusa” che ha visto la partecipazione di due selezioni maltesi, lo Swiequi Phoneix e l’Hamrun, oltre all’Orlando Haenna e i padroni di casa dell’Aretusa con le squadre maschili e femminili.
A fine manifestazione, premiate tutte le squadre partecipanti.
Orlando Bonnici, rappresentante delle formazioni maltesi (premiate da Salvo Signorelli e Tania Piazzese, rispettivamente direttore sportivo e dirigente dell’Aretusa) ha detto: “Queste manifestazioni sono molto utili soprattutto a noi che da Malta non abbiamo spesso la possibilità di confrontarci a livello locale. Ed è bello tornare ogni volta a Siracusa, rivedere tanti amici e creare una sorta di ponte del Mediterraneo fra queste due isole protagoniste anche nello sport”.
L’Orlando Haenna è stata rappresentata dallo storico presidente Flavio Guzzone (premiato dal presidente dell’Aretusa, Placido Villari): “Questi tornei non fanno altro che arricchire i nostri ragazzi. In Sicilia dovremmo curare molto i giovani perché la Sicilia deve crescere”.
Ad essere premiato anche il figlio di Concetto Lo Bello, Rosario: “La pallamano è stata l’ultima sua passione ma non da un punto di vista affettivo. Dal 1976 quando lo chiamarono in federazione, lui accolse favorevolmente l’invito. Chiese maggiore spazio come sport nuovo e lo ottenne anche da un punto di vista mediatico. A Siracusa cominciarono ad arrivare stranieri e Zovko lo ricordano tutti. La sua presenza fu un investimento produttivo anche per gli anni futuri della pallamano in città. Ho riconosciuto qui Signorelli, uno dei tanti. La pallamano a Siracusa chi la conosceva?”.
E infine, chiusura con il presidente della Pallamano Aretusa, Placido Villari: “Questi appuntamenti sono importanti per tutto il movimento. Non abbiamo avuto vincitori, né vinti ma solo test propedeutici a verificare la preparazione delle squadre. C’è da lavorare ma sono contento perché abbiamo avuto la presenza del maestro Flavio Guzzone e di Rosario Lo Bello per ricordare il grandissimo Concetto Lo Bello. Guzzone e Lo Bello, ovvero la storia della pallamano”.
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