Ad accompagnare la narrazione, i Curamunì, il duo che riproduce brani popolari e cunti inediti
Domani sera, venerdì 24 settembre, alle 21, la Basilica Paleocristiana di San Foca ospiterà “ ‘Ntra lu Filu- Donne e Canti, medicina del Sud”, racconti di Evelina Barone da “La Maga Saraghina”.
I fondatori di città sono sempre stati eroi maschili e nel caso della città di Spaccaforno, oggi Ispica, la leggenda attribuisce la fondazione proprio alla maga Saraghina, giunta dall’Oriente, in possesso dell’arte della stregoneria, che trasmette alle altre donne.
Ad accompagnare la narrazione di Evelina Barone, i Curamunì, il duo che con la propria produzione musicale esprime l’idea di curare l’anima, attraverso la ricerca, lo studio, il canto e la riproduzione di brani popolari e cunti inediti della tradizione siciliana e del sud del mondo.
L’ingresso agli spettacoli dell’Estate Priolese è gratuito. Obbligatoria la prenotazione del posto a sedere, telefonando in ore d’ufficio al numero 0931 779336; secondo disposizioni nazionali è necessario esibire all’ingresso il Green Pass, oppure un tampone effettuato nelle 48 ore precedenti all’evento.
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