Il sindaco Italia invita a denunciare mentre Confcommercio chiede un incontro al prefetto
Ancora intimidazioni ad attività commerciali di Siracusa.
“Il terzo attentato in poco tempo contro un’attività commerciale è la conferma che la criminalità siracusana ha deciso di rialzare la testa”.
A dirlo è il sindaco di Siracusa, Francesco Italia: “Un chiaro segnale – aggiunge – contro il quale, sono certo, magistratura e forze dell’ordine stanno già adottato le giuste contromisure. Istituzioni e cittadini, sin dagli anni ‘90, hanno dato prova di coraggio nel fronteggiare il racket. Anche stavolta saremo all’altezza della minaccia e sosterremo gli inquirenti nel loro lavoro e le vittime che denunciano”.
“Abbiamo segnalato alcuni episodi e richiesto un incontro, al Prefetto di Siracusa – afferma il presidente di Confcommercio, Elio Piscitello – per discutere delle intimidazioni che crescono nella nostra città. Soltanto negli ultimi giorni oltre sei furti con scasso, uno a notte, nella zona alta della città, per non parlare degli atti intimidatori a danno di tante attività commerciali che negli ultimi mesi hanno segnato, puntualmente, la propria presenza.
Siamo disposti a fare le ronde come già è avvenuto nel passato – continua il numero uno di Confcommercio – in collaborazione con le nostre associazioni antiracket e a sostegno del lavoro importante degli organi di controllo. Non vogliamo lasciare la nostra città nelle mani dei criminali, perché noi siamo di più e soprattutto siamo nel giusto.
La cultura della legalità deve essere applicata su tutti i settori della civile convivenza. Dai rifiuti, agli abusivi per strada, alla sosta selvaggia non autorizzata. Occorre – conclude Piscitello – che tutte le forze in campo sposino il medesimo progetto e che si respiri un’aria di serenità ma allo stesso tempo di fermo controllo del territorio”
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