Il portavoce Giuseppe Implatini fa sapere che sono passati 140 giorni dalla richiesta di incontro inviata al primo cittadino
“Centoquaranta giorni dalla prima richiesta di incontro inviata al sindaco Italia a mezzo Pec per confrontarsi sulla situazione del parcheggio Talete ma ancora nessuna risposta”.
Ad evidenziarlo è Giuseppe Implatini, portavoce del Comitato Levante Libero che sostiene la necessità di non sprecare altre risorse sul restyling del Talete, ma “di predisporre invece una strategia capace di riorganizzare tutta l’area demolendone la copertura e realizzando un grande parco urbano con posteggio alberato e trecento metri di lungomare”.
“La situazione del parcheggio Talete – aggiunge Implatini – è assai complessa e richiederebbe il più ampio consenso possibile: un problema su tutti è quello del contenzioso legale con la Regione che ci ha visto già soccombere nel 2019 in primo grado di giudizio, con condanna a restituire il finanziamento di 20 miliardi usati per la costruzione di un parcheggio al posto di una via di fuga e che ci rivede in udienza di appello a febbraio del 2022”.
Implatini chiede pertanto a che punto sono le trattative per un accordo “novativo” capace di convincere la Regione a ritirare le pretese: “Se la revoca del finanziamento fosse confermata, sarebbe devastante per il Comune, ma soprattutto per i cittadini, costretti a pagare di tasca propria, con il rialzo di tutte le tasse comunali e la privazione di importanti servizi alla collettività”.
Riguardo poi la determina sul progetto di restyling del Talete, Implatini teme che, nonostante le tante voci contrarie e il ricorso gerarchico presentato al Segretario Generale del Comune, stia andando avanti.
Chiesti lumi, infine, anche, sull’inchiesta interna annunciata dal sindaco per individuare le eventuali responsabilità di chi è preposto a controllare la presenza di tutte le misure e le certificazioni necessarie per evitare danni a persone o cose in caso di incendio al Talete.
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