Entrambi esprimono le ragioni della contrarietà al progetto
Mancano ormai pochi giorni alla Conferenza dei servizi sul progetto di realizzazione del resort di Ognina dalla società Sun LL. C. e si registrano prese di posizioni nette e contrarie alla sua approvazione, che arrivano da parte di Legambiente e Lealtà e Condivisione.
L’associazione ambientalista ha trasmesso delle memorie al Comune e alla Soprintendenza con le quali si chiede il rigetto della richiesta di autorizzazione del progetto edificatorio.
“La previsione di piani di utilizzazione contenuta nel Piano Paesaggistico – spiega Legambiente – si riferisce esclusivamente alle aree che ricadono all’interno di riserve naturali orientate e non può trovare applicazione all’area di Torre Ognina, che non è una riserva.
In ogni caso – aggiunge – il progetto non prevede la realizzazione di un’azienda agrituristica, così come previsto per la legge regionale 98/81 ai fini della redazione dei piani di utilizzazione, ma al contrario propone una serie di massicci e invasivi interventi di nuova edificazione.
Sorprende – conclude Legambiente – lo Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune di Siracusa abbia dato corso al procedimento e abbia indetto ugualmente la Conferenza di Servizio”.
Analoga posizione è sostenuta da Lealtà e Condivisione in totale dissenso all’intervento previsto in contrada Ognina, “il cui reitero oggi sotto forma di piano di utilizzazione, dopo i dinieghi ricevuti dalla Soprintendenza e le condanne amministrative conseguenti ai ricorsi proposti – si legge nella nota – appare inaccettabile nella sua nuova riproposizione.
Il sito di Ognina – aggiunge – è già stato devastato dalla cementificazione privata e senza regole e l’area a Sud, che ha finora mantenuto l’integrità agricola e naturale, rischia di diventare un enorme campo da golf esclusivo senza nessuna identità paesaggistica, camuffando la valorizzazione delle risorse agricole locali con un intervento edilizio e sportivo a fini turistico-ricettivi.
La richiesta – insiste Lealtà e Condivisione – va considerata improcedibile anche perché la realizzazione del progetto comporterebbe l’approvazione di una variante urbanistica e una Valutazione di impatto ambientale”.
© E' VIETATA LA RIPRODUZIONE - TUTTI I DIRITTI RISERVATI