Il 20 novembre in casa contro Trieste e 7 giorni dopo a Genova, contro il Quinto
L’Ortigia è già pronta a rituffarsi in campionato, dove domani pomeriggio è attesa da un’altra sfida difficilissima. I biancoverdi, alle 14, scenderanno in acqua a Savona.
La squadra di Piccardo, ieri pomeriggio, in Ungheria, ha ripreso gli allenamenti e oggi arriverà in terra ligure.
In acqua si fronteggeranno due squadre con stati d’animo opposti, ma soprattutto due dirette rivali nella lotta per un posto nel podio finale di Serie A1.
L’Ortigia capolista invece vuole continuare la striscia positiva e iniziare al meglio questo trittico di partite importanti di campionato che, dopo Savona, la vedrà impegnata in casa contro Trieste (sabato 20 novembre) e poi a Genova, contro il Quinto (mercoledì 27 novembre).
Alla vigilia del match, coach Stefano Piccardo presenta gli avversari e analizza la partita: “Savona l’anno scorso è arrivata terza, ha giocato una buonissima pallanuoto e quest’anno è stata a un passo dall’entrare in Champions League, quindi possiamo dire che è una delle trasferte più complicate del campionato.
È una squadra completa, allenata molto bene, con 3-4 giocatori esterni di alto livello, un buon centroboa, un’idea di gioco molto aggressiva, più un paio di giovani che sono già nel giro della Nazionale. Sarà una partita molto aggressiva e molto nuotata, con tanta fisicità”.
Della sfida contro Savona, parla anche il giocatore dell’Ortigia, Filippo Ferrero, che assicura che la gioia per la vittoria a Szolnok è già stata accantonata: “Dobbiamo sicuramente dimenticare l’entusiasmo, perché se affronti la partita pensando ancora che hai fatto un’impresa, hai passato il turno e hai fatto una buona partita, rischi di arrivare meno concentrato, troppo sicuro dei tuoi mezzi. Così si rischierebbe di fare brutta figura, perché loro sicuramente saranno agguerriti, dato che hanno perso una partita ai rigori, anche in modo frustrante, e vorranno sicuramente rifarsi”.
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