Prelevati in vari siti archeologici siciliani tra i quali Megara Hyblea
Oltre 11.000 reperti archeologici sequestrati dai Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Palermo, in collaborazione con la Sezione di Siracusa e il Comando Compagnia Carabinieri di Santo Stefano di Camastra.
I reperti sono stati trovati in due distinte abitazioni a Siracusa e a Caronia, nel Messinese. Si tratta di lucerne, pesi da telaio, testine, oscilla, tessere di mosaico, elementi in pasta vitrea, elementi in bronzo, frammenti ceramici risalenti a varie epoche (arcaica, a vernice nera, rosa, di età medioevale).
I reperti erano corredati da “pizzini” con l’indicazione dei siti archeologici siciliani di provenienza, tra cui Megara Hyblea, Himera e Morgantina.
Una persona è stata denunciata per ricerche archeologiche non autorizzate e impossessamento di beni culturali appartenenti allo Stato.
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