La società, da ultimo, ha anche rifiutato l’invito ad un tavolo di confronto pubblico
Braccia incrociate e sciopero oggi a Priolo da parte dei lavoratori e delle lavoratrici Chelab srl del gruppo Merieux Spa, l’azienda che ha avviato una procedura che le organizzazioni sindacali, Filcams Cgil e Fisascat Cisl, hanno fin da subito ritenuta illegittima.
L’azienda, invitata ad un tavolo pubblico di confronto – fanno sapere i sindacati, ha già annunciato che non intende aver nessun confronto all’ispettorato territoriale competente o con nessun’altra pubblica istituzione.
“Un atteggiamento scorretto – dichiarano Alessandro Vasquez e Terersa Pintacorona – non solo nei confronti dei lavoratori che da oltre 10 anni prestano servizio per questa azienda e che nonostante la polivalenza delle mansioni esercitate, sono stati incastrati nei reparti oggi oggetto di dismissione, ma anche nei confronti delle pubbliche istituzioni.
Abbiamo anche presentato denuncia ispettiva all’Inps – aggiungono – per acclarare un possibile uso distorto del fis covid , dapprima dichiarato su tutta l’azienda ed adesso usato come strumento per marchiare di trasferimento collettivo 8 nomi e cognomi.
È un raggiro della legge sui licenziamenti collettivi. La Chelab sostiene anche di essere in attesa di nuove commesse da Eni, ma nel frattempo – concludono – minaccia di chiudere la procedura illegittima dei trasferimenti collettivi entro il 7 Gennaio.”
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