Rivendicazioni per il basso salario, per il blocco della mobilità per i neo assunti, ma anche per tutte le mansioni non riconosciute
Una delegazione provinciale di dieci persone della Flc Cgil di Siracusa ha partecipato a Roma con striscioni, bandiere e casacche allo sciopero nazionale del comparto scuola.
La protesta per rivendicare i diritti degli operatori della scuola, dal basso salario al blocco della mobilità per i neo assunti, ma anche tutte le mansioni non riconosciute.
In provincia di Siracusa molti insegnati e personale Ata hanno aderito allo sciopero, interrompendo il servizio o rendendolo a macchia di leopardo.
Spicca l’istituto comprensivo De Cillis di Rosolini dove l’adesione è stata del 100%. Mentre circa il 20% dei dirigenti scolastici ha partecipato.
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