Sono infatti arrivati i risultati delle analisi di laboratorio condotte sui suoli e sulle acque di falda
Passo in avanti per la realizzazione del depuratore di Augusta: sono infatti arrivati i risultati delle analisi di laboratorio condotte sui suoli e sulle acque di falda ricadenti nell’area Sin di Priolo, prelevati lungo i tracciati di progetto dei due collettori principali del sistema fognario augustano.
Augusta è colpita dall’infrazione comunitaria per il mancato trattamento dei reflui urbani (sentenza di condanna C-251/17, giunta a sanzione pecuniaria).
Lo stato procedurale del depuratore augustano è stato al centro di un incontro in videoconferenza tenuto oggi, 28 gennaio, tra il Sub Commissario Riccardo Costanza e il sindaco Giuseppe Di Mare.
Hanno partecipato il responsabile del procedimento, la ditta affidataria della progettazione, esponenti della giunta e il vicepresidente del consiglio comunale.
Avendo terminato l’acquisizione delle analisi, sulle cui risultanze sono già in corso valutazioni ed elaborazioni, sarà ora possibile completare la progettazione esecutiva del depuratore, iniziata nel settembre scorso e già pressoché definita.
Seguirà l’acquisizione dei pareri che proseguirà con la convocazione di una conferenza di servizi e la richiesta di valutazione ambientale al Dipartimento Regionale dell’Ambiente. Seguirà la gara per i lavori e la loro realizzazione.
“Quello di Augusta – osserva il Sub Commissario Riccardo Costanza – è uno degli interventi più complessi in capo alla Struttura anche per la particolare condizione vincolistica e la presenza del Sin di Priolo. Le gestioni commissariali, ognuna per propria parte, hanno fatto registrare avanzamenti che non possono essere trascurati”.
“Possiamo dire – riferisce il sindaco Di Mare – di avere quasi pronto il progetto esecutivo di un’opera fondamentale per la città”.
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