Le nuove norme riguardano la durata della certificazione verde, l’obbligo di esibirla al lavoro, nei negozi e negli uffici
Da oggi entrano in vigore nuove regole riguardanti l’utilizzo del Green pass.
Ieri intanto sono arrivate le ultime decisioni del Consiglio dei ministri: fino al 10 febbraio le mascherine saranno ancora obbligatorie ovunque all’aperto, compresa la zona bianca. Medesima scadenza per le discoteche che dovranno restare chiuse per altri 10 giorni.
Sempre da oggi ci vorrà il tampone, il vaccino o il certificato di guarigione per andare alle poste, in banca, all’anagrafe o in un altro ufficio pubblico.
Il Green Pass di base o rinforzato sarà necessario anche per entrare nei negozi di abbigliamento, nelle librerie, nei negozi di giocattoli per bambini o dal tabaccaio.
Restano esclusi dall’obbligo di possesso della certificazione verde solo: supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi al dettaglio di alimenti e bevande dove però non sarà mai consentito il consumo sul posto; negozi di commercio al dettaglio di surgelati; negozi di commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali; commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati; commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari; commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati, farmacie e parafarmacie; commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati; commercio al dettaglio di materiale per ottica; commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento.
Scattano le multe per gli over 50 che non si sono sottoposti all’obbligo vaccinale, che non sono esenti né sono guariti di recente: dovranno pagare una sanzione di 100 euro una tantum. Sarà il ministero della Salute, attraverso l’Agenzia delle entrate, a multare gli inadempienti che avranno 10 giorni di tempo dalla ricezione dell’avviso di avvio del provvedimento sanzionatorio per comunicare alla Asl eventuali certificati che attestino la loro esenzione. Alla sanzione ci si potrà opporre rivolgendosi al Giudice di pace.
Tra due settimane, il 15 febbraio, invece, entrerà in vigore l’obbligo di Super Green Pass per accedere ai luoghi di lavoro per i 50enni. I trasgressori rischiano una sanzione tra i 600 e i 1.500 euro. Coloro che non presenteranno la certificazione verranno considerati assenti ingiustificati e sarà sospeso loro lo stipendio e qualsiasi altro compenso o emolumento, ma conserveranno il posto di lavoro e non saranno sottoposti a conseguenze disciplinari.
Chi arriva da un Paese dell’Unione europea, infine, da oggi potrà entrare in Italia con il Green Pass e quindi, se vaccinato o guarito, senza dover fare anche il tampone.
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