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la richiesta al Ministro Giovannini

Autorità portuale Catania-Augusta, Forza Italia: “Per la nomina del presidente metodo condiviso”

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Gli interventi della deputata nazionale Prestigiacomo, del presidente dei deputati di Forza Italia, Barelli, del coordinatore regionale azzurro, Micciché e della deputata regionale, Ternullo

“Chiediamo al ministro Giovannini che si proceda alla nomina del presidente dell’Autorità di sistema della Sicilia
sud orientale, da troppo tempo ormai commissariata, con metodo condiviso come già accaduto per altre Autorità”.

A chiederlo è Paolo Barelli, presidente dei deputati di Forza Italia che fa seguito alla nota di questa mattina della deputata siracusana Stefania Prestigiacomo.

“L’Autorità portuale è potenzialmente – scrive Barelli in una nota – uno straordinario strumento di sviluppo e di
rilancio economico del territorio. Per questo, deve essere guidata da chi conosce bene le esigenze e le peculiarità
territoriali.

Il nome che sarebbe stato individuato dal ministro Giovannini per guidare l’Autorità portuale di Augusta e Catania,
a nostro avviso, non risponde a questi requisiti”.

Sulla stessa linea l’intervento di Stefania Prestigiacomo: “Augusta e Catania hanno bisogno di una guida che sia espressione del territorio che abbia una profonda conoscenza delle problematiche economiche legate alla  sua portualità e sappia interpretarne e valorizzarne le potenzialità con professionalità e passione”.

Entrambi poi smentiscono le dichiarazioni del   sottosegretario Cancellieri, in base alle quali sullo stesso nome sarebbero stati sentiti tutti i gruppi parlamentari.

“Questa è una enorme falsità – dichiarano Barelli e Prestigiacomo – dato che Forza Italia, per esempio, non è
stata mai interpellata a riguardo”.

Cosa questa ribadita anche dal coordinatore regionale di Forza Italia, Gianfranco Micciché: “Le indiscrezioni relative agli orientamenti del Ministro su questa nomina ci lasciano basiti. La Sicilia non può essere terra di compensazione per le nomine del nord.

Il Presidente Musumeci – esorta infine -non conceda un’intesa per una nomina così strategica per lo sviluppo di una parte importante del nostro Paese”.

Posizione condivisa dalla deputata regionale di Fi, Daniela Ternullo: “Faccio appello al ministro Giovannini affinché ascolti il territorio. Serve una decisione definitiva ma condivisa, con chi magari il territorio lo calpesta e frequenta quotidianamente piuttosto che per sentito dire.

Auspico – conclude Ternullo – pertanto che il presidente Musumeci non accetti tale imposizione e si schieri pubblicamente in difesa di una maggiore condivisione”.

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