Partita senza storia con il fanalino di coda nell’anticipo di campionato
Facile vittoria interna del Città di Siracusa, che realizza dieci reti contro l’Atletico Catania, subendone tre (per disattenzioni difensive) dagli avversari.
Gli azzurri impiegano poco meno di un quarto d’ora per sbloccare il risultato e lo fanno dopo aver sciupato un paio di clamorose occasioni ed essersi visti annullare un gol per fuorigioco.
E’ La Delfa a rompere l’equilibrio, superando in area il portiere e depositando la sfera in fondo alla rete.
Dopo una conclusione alta di Montagno, al 17’ i padroni di casa raddoppiano con Mascara, che sfrutta un cross basso di Fiorentino.
Un minuto dopo, l’assistman per il numero 11 è Montagno con un’azione simile alla precedente. I ruoli si invertono al 21’ quando Montagno realizza la quarta rete aretusea.
Il Città di Siracusa si distrae e al 22’ Saitta è costretto a stendere in area un avversario. Rigore per l’Atletico e ammonizione per il portiere locale. Dal dischetto Napoli accorcia le distanze.
Palla al centro, ed arriva il 5-1 dei padroni di casa realizzato da Fiorentino, abile a sfruttare un’ingenuità del portiere avversario. Passa un minuto e Montagno, servito in verticale da Mascara, segna la sesta rete.
Il Città di Siracusa allenta la pressione ma, prima della fine del primo tempo, Mascara trova il modo di realizzare il settimo gol.
Ripresa a ritmi molto bassi, con gli azzurri che si limitano a gestire palla, subendo tuttavia la seconda rete su rigore di Ferrari.
Fiorentino fa subito 8-2 con un tiro in diagonale. Al 31’ Catania firma la rete del 9-2 e, due minuti dopo, di testa, su cross di Rossitto, il 10-2. Pochi secondi prima, Puzzo aveva colpito la traversa.
Sferlazzo accorcia le distanze, Montagno colpisce il secondo palo del pomeriggio. Finisce con una larga vittoria degli azzurri una partita senza storia.
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