L’incontro rientrava nell’ambito di un concorso intitolato alla memoria di Libero Grassi
Gli alunni della scuola media “E. Vittorini” di Siracusa giornalisti per un giorno, nell’ambito di un concorso intitolato alla memoria di Libero Grassi, l’imprenditore palermitano ucciso dalla mafia perché rifiutò
di pagare il pizzo divenendo simbolo della lotta al racket.
Hanno intervistato i Carabinieri del Comando Provinciale, formulando domande dettagliate su associazioni antiracket e sulle tutele per le vittime di estorsioni ed usura, oltre che sulle dinamiche del territorio e sulle modalità di contrasto alle forme di criminalità sia organizzata che comune.
Nella parte finale dell’incontro, spazio a curiosità su temi di attualità e di diretto interesse della loro età, come i rischi derivanti dal consumo di sostanze alcoliche e droghe ed in materia di circolazione stradale con ciclomotori, oltre alle immancabili domande sugli aspetti “operativi” che riguardano gli interventi tipici dei Carabinieri.
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