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8 marzo

Elezione all’Ars ancora senza doppia preferenza di genere: lettera a Draghi dalle donne del Pd

manovra

Sotto accusa la mancata attuazione della legislazione nazionale

Nel giorno della ricorrenza della Giornata Internazionale della Donna, il Partito Democratico di Siracusa in una nota a firma del segretario provinciale, Salvo Adorno e del segretario cittadino, Santino Romano, appoggia pubblicamente l’iniziativa di una lettera a Draghi, sulla mancata applicazione della doppia preferenza di genere per l’elezione all’Ars.

La lettera al premier, partita dalla Sicilia, vede firmatarie dirigenti democratiche ed ex parlamentari, tra cui le siracusane, Sofia Amoddio, Marika Cirone Di Marco, Antonella Rizza.

“Nella lettera, fatta propria dal Pd nazionale e regionale, da parlamentari siciliani, da associazioni femministe – scrivono Adorno e Romano – si chiede di adottare il potere sostitutivo previsto dall’art. 120 c.2 della Costituzione nei confronti della Regione Sicilia ancora priva della doppia preferenza di genere nella legge elettorale per il rinnovo dell’Assemblea Regionale.

Il Pd – aggiungono – condivide e sostiene l’iniziativa tanto più che in 75 anni dall’insediamento del Parlamento Regionale Siciliano solo 58 elette su 854 deputati hanno potuto rappresentare i siciliani.

La mancata attuazione della legislazione nazionale – accusano – segnalano quanto l’unità giuridica dello Stato sia messa in discussione e quanta necessità e urgenza vi siano dell’intervento dello Stato.

Se il mondo deve essere più equo, accogliente, pacifico, il passo a difesa della parità di genere è nella giusta direzione e va accelerato.

Affermarlo in occasione dell’8 marzo di questo drammatico 2022 – concludono – è più necessario che mai: più donne nei luoghi delle decisioni possono aiutare la costruzione di sentieri di confronto e dialogo finora imbattuti e sempre più auspicabili”.

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