Sui singoli progetti l’associazione si riserva il giudizio dopo un esame del Dossier
“Diamo atto all’ impegno profuso dall’ amministrazione comunale nella candidatura di Siracusa a Capitale Italiana della Cultura 2024, per averci provato cercando di coinvolgere forze associative, professionali e politiche, nonché singoli cittadini, di differente estrazione e provenienza, e non sottovalutiamo che un risultato positivo è comunque stato l’essere Siracusa ricompresa tra le città finaliste della competizione”.
A pensarla così è l’associazione Lealtà e Condivisione che aggiunge: “Sui singoli progetti ci riserviamo di esprimerci dopo un accurato esame del Dossier sulla candidatura a Capitale della Cultura, che a nostro giudizio – aggiungono – avrebbe dovuto essere reso pubblico già in precedenza.
In ogni caso osserviamo che la via dell’acquisizione diffusa di proposte e progetti preventivamente discussi con valorizzazione delle energie associative e politiche in gran numero presenti nella nostra città – conclude la nota – sia l’ unica da continuare a perseguire, ed anzi ad alimentare ed affinare, tanto più in questo frangente temporale in assenza del Consiglio Comunale”.
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