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Biologi reclutati per l’emergenza covid: ad aprile passano a 24 ore mensili: “Calpestati nella nostra dignità professionale”

Biologi reclutati per l'emergenza covid: ad aprile passano a 24 ore mensili: "Calpestati nella nostra dignità professionale"

Tutto questo mentre nelle altre Asp siciliane i loro colleghi continuano a mantenere i contratti precedenti da 70/80 ore mensili

C’è maretta e grande malumore tra i biologi, 32 in tutto, da gennaio al lavoro nell’ambito della processazione dei tamponi covid.

Sono stati reclutati dall’Asp di Siracusa attraverso bandi ad hoc in piena quarta ondata della pandemia.

Ma se a gennaio operavano per 70/ 80 ore mensili, a febbraio il monte ore è sceso a 50 ore e da aprile è sceso a 24 ore al mese, pari ad un giorno a settimana fino al 30 aprile.

Ed è proprio quest’ultima riduzione ad averli amareggiati.

Tutto questo – lamentano i biologi impegnati nel Siracusano – mentre nelle altre Asp siciliane i loro colleghi continuano a mantenere i contratti precedenti. A Ragusa, addirittura è stato prorogato fino al 31 dicembre prossimo un contratto di 19 ore settimanali.

Si sentono calpestati nella loro dignità professionale e fanno presente che proprio il loro impegno ha consentito di fronteggiare l’emergenza quando i tamponi da processare quotidianamente non si contavano neanche più.

Anche perché, anche se formalmente lo stato di emergenza è terminato, il virus non è scomparso e la macchina sanitaria non dovrebbe essere sguarnita, ma mantenuta pronta a rispondere a qualsiasi necessità.

 

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