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Fatti di sangue tra Avola e Pachino, rinvenute le armi utilizzate

Fatti di sangue tra Avola e Pachino, rinvenute le armi utilizzate

Si tratta di un coltello e di una pistola, presumibilmente utilizzate per l’uccisione del bracciante tunisino e per il ferimento di 2 persone

Indagini serrate dei Carabinieri sui fatti di sangue registrati a Pachino e Avola nelle scorse settimane che comunque hanno già visto l’identificazione dei presunti autori.

I militari del Nucleo Operativo di Noto,  hanno rinvenuto un coltello
che si ritiene possa essere quello utilizzato il 9 aprile scorso quando un bracciante tunisino è stato ferito a morte nelle serre di Contrada Luparello, a Pachino.

I militari di Avola, invece, nell’ambito delle indagini sul ferimento di due persone a colpi d’arma da fuoco lo scorso 13 marzo, hanno rinvenuto in un terreno di via Platone, vicino ai binari della ferrovia, una pistola compatibile con quella utilizzata dai presunti aggressori.

Il coltello e la pistola saranno adesso inviate ai Carabinieri del Ris di Messina per le analisi forensi.

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