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Risse a Marzamemi, atto di indirizzo: sospensione della musica fuori dai locali a partire dal 29 aprile

Risse a Marzamemi, atto di indirizzo: sospensione della musica fuori dai locali a partire dal 29 aprile

Carmela Petralito, inoltre, ha chiesto al prefetto la convocazione urgente del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza

Convocazione urgente del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, perché vengano adottati provvedimenti adeguati a seguito delle risse che si sono verificate a Marzamemi.

Questa la richiesta che il sindaco di pachino, Carmela Petralito ha avanzato stamattina al Prefetto Giusi Scaduto.

Intanto la sindaca ha prodotto un atto di indirizzo per sospendere, a partire da venerdì prossimo, a Marzamemi diffusione della musica, di qualsiasi tipo, all’esterno degli esercizi pubblici, nelle aree pubbliche e nei luoghi aperti al pubblico della frazione.

“Dobbiamo garantire la qualità della vita dei residenti e l’ordinato svolgimento degli operatori commerciali in regola – dichiara Petralito – chiediamo di non essere lasciati soli in un’azione che mira a salvaguardare uno dei luoghi più belli dell’intera Europa”.

Sull’accaduto interviene il segretario provinciale del Pd, Salvo Adorno: “Ci troviamo davanti ad una vera e propria emergenza legalità, della quale avevamo avuto le avvisaglie in passato ma che oggi è esplosa in tutta la sua violenza.

Episodi del genere – aggiunge -fanno male ai cittadini, al turismo responsabile, allo sviluppo e minano i sacrifici di quanti, seguendo le regole, hanno deciso di investire sul futuro del nostro territorio.

Il Partito Democratico – conclude – si augura che Marzamemi non venga lasciata sola al suo destino e auspica un maggiore controllo da parte dell’ordine pubblico”.

Sulle risse accadute a Marzamemi c’è la presa di posizione di Confcommercio: “Abbiamo grande fiducia nell’operato degli agenti che controllano il territorio – interviene il presidente provinciale, Elio Piscitello – e conosciamo le norme che regolamentano le attività di
somministrazione, accoglienza e servizio.

La verifica della corretta applicazione di questi regolamenti – prosegue – diventa il primo deterrente
per evitare il verificarsi di questi episodi”.

Da qui la ricetta di intervento: “Decibel da monitorare, somministrazione di alcolici da vigilare, verifica delle
dovute autorizzazioni per commerciare – insiste Piscitello – sono solo alcuni dei passaggi necessari per il corretto svolgimento delle attività economiche che rappresentano il motore vitale del territorio e che non vanno stoppate ma
anzi protette affinché tutti possano lavorare in sicurezza”.

Per questa ragione Confcommercio ha già richiesto un incontro ufficiale con il Prefetto per poter esporre i problemi delle categorie da essa rappresentate e tracciare una collaborazione attiva con le forze di polizia.

Foto di repertorio

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