Sulla vicenda l’intervento dell’ex assessore Gradenigo e la battaglia ingaggiata dal Pci
Si anima il dibattito sui lavori di manutenzione straordinaria in via Giarre per quel che riguarda il futuro delle alberature presenti e della pineta.
I lavori, consegnati il 2 maggio, è previsto che si concludano il 2 luglio e il rifacimento della sede stradale interessa inevitabilmente le alberature presenti.
Sulla questione è intervenuto anche l’ex assessore al Verde Carlo Gradenigo, cogliendo un aspetto critico dell’intervento: “La sostituzione delle alberature e l’aggiornamento del verde urbano non è di per sé un errore, farlo a maggio in piena stagione nidificatoria rappresenta un problema per l’avifauna che su quegli alberi stanziava.
Tutto ciò premesso – prosegue – in assenza di un piano di mantenimento e/o sostituzione delle alberature esistenti la diretta conseguenza sarebbe quella di trasformare l’attuale corridoio verde, in un prototipo di isola di calore.
Una lingua di asfalto nero e assolato – paventa Gradenigo – dove le bancarelle del mercato, i loro clienti e residenti non gioverebbero più del comfort climatico legato all’ombra delle chiome con tutte le conseguenze dirette e indirette che ne deriverebbero.
Spero – conclude – si valutino attentamente questi elementi e opportunità prima che sia troppo tardi.
Ma Gradenigo non è il solo ad aver sollevato dubbi sull’intervento: il Pci ha ingaggiato una vera e propria battaglia a tutela delle alberature di via Giarre, della vicina via Grammichele e per salvare la pineta.
“Bisogna difendere – scrive il Pci – uno dei pochi polmoni verdi presenti in città. Ci auguriamo che chi decide sia disposto a valutare modifiche”
Per questo è stata convocata un’assemblea cittadina per domenica 15 maggio alle 9,30 per discutere di correttivi da proporre all’amministrazione comunale sugli interventi di manutenzione previsti in via Giarre.
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