Intanto pare che sia scoppiata la “pace” tra la “maggioranza” del segretario Adorno e la “minoranza” di Enzo Pupillo, entrambi dell’Area Dem
Ma il Pd a Siracusa è davvero democratico? La domanda, come direbbe qualcun altro, sorge spontanea se solo si pensa ad un confronto interno che manca da tempo.
Sull’argomento l’intervento di Salvo Baio che, in un corsivo semi serio, muove appunti senza peli sulla lingua:
“Con oggi, 14 maggio 2022, San Mattia, uno dei 12 apostoli (prese il posto di Giuda), sono esattamente 20 mesi che l’assemblea provinciale del Partito democratico di Siracusa non viene convocata.
L’ultima volta si riunì il 14 settembre del 2020 con all’ordine del giorno adempimenti formali e procedurali. Niente politica. Un record negativo nella storia del Pd.
Da allora, sull’unico organismo provinciale del partito, eletto dal congresso del 20 e 21 giugno 2020, è “caduto il silenzio”, come dice il bel brano di Sergio Endrigo “Se le cose stanno così”.
In un partito che si chiama “democratico”, da venti mesi la discussione, il confronto, il dibattito, che dovrebbero essere il pane quotidiano, sono impediti.
Questo vuoto di democrazia è stato “colmato” dalle riunioni dei capicorrente che in tutto questo tempo non hanno preso una decisione politica che sia una, confermando la loro natura di correnti d’aria.
Per chi come me viene da un partito dove gli organismi dirigenti erano il motore della partecipazione e dell’attività politica, questa situazione è imbarazzante.
L’unico organismo del Pd che si riunisce e discute è quello della città, per merito del segretario Santino Romano.
C’è però una novità da comunicare: la “maggioranza” del segretario Adorno e la “minoranza” di Enzo Pupillo- entrambi dell’Area Dem, la corrente del ministro Franceschini- hanno fatto “pace”.
Evviva. A sancirla, sarà l’assemblea provinciale quando sarà convocata. Segnerò in rosso nel calendario quel giorno e stapperò una bottiglia di spumante per brindare ZA MIR”.
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