L’esame mirato a verificare la presenza di ulteriori prove in relazione al duplice omicidio Marino-Oliva dell’estate scorsa a Lentini
Riesumato ieri il cadavere di Francesco Di Pietro, bancario in pensione, il cui corpo senza vita fu ritrovato nell’agosto del 2019 in contrada Ciricò di Carlentini all’interno di una body bag.
Il cadavere sarà sottoposto ad un nuovo esame autoptico all’obitorio dell’ospedale di Lentini per verificare la presenza di ulteriori prove anche in relazione al duplice omicidio Marino-Oliva dell’estate scorsa.
Per questa vicenda a settembre 2020 i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Augusta hanno arrestato in esecuzione di ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Siracusa, Adriano Rossitto, 37enne, titolare di un’agenzia funebre, accusato di soppressione del cadavere.
Al momento del ritrovamento da parte di un passante, i Carabinieri ed il medico legale intervenuti non poterono accertare l’identità del cadavere poiché nudo, in avanzato stato di decomposizione e senza documenti o altri segni identificativi.
Intanto era emerso che di Di Pietro non si avevano più notizie da una settimana. La sua auto fu trovata nel parcheggio dell’ospedale di Lentini e nel frattempo i raffronti in laboratorio di alcuni campioni di Dna, confermarono che il corpo rinvenuto era quello di Di Pietro.
I filmati delle telecamere di videosorveglianza consentirono di ricostruire gli spostamenti del pensionato: la mattina del 21 agosto, era uscito di casa e alla guida della sua Fiat Tipo, dirigendosi verso il centro storico di Lentini.
Da quel momento non aveva più fatto rientro presso la sua abitazione. Tra i familiari, gli amici e i conoscenti della vittima, i Carabinieri sentirono anche Rossitto visto che Di Pietro frequentava assiduamente l’agenzia di onoranze funebri “Gardenia”, gestita proprio da Rossitto.
Le discrepanze emerse dalle sue dichiarazioni e gli accertamenti scientifici effettuati dai Ris dei Carabinieri di Messina, sia all’interno dell’appartamento che all’interno dell’abitacolo dell’autovettura della vittima, portarono all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di Rossitto per distruzione, soppressione o
sottrazione di cadavere in concorso.
La scorsa estate quest’ultimo è stato raggiunto da una misura cautelare riguardante il duplice omicidio di Francesca Oliva e della figlia Lucia Marino, rinvenute prive vita l’8 e il 10 luglio 2021 a seguito delle indagini della Compagnia Carabinieri di Augusta e del Nucleo Investigativo di Siracusa.
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