Salerno ribadisce che non è stata cancellata la vigilanza anche repressiva
Nessun “libera tutti” sulla posa in opera temporanea di dehors in spazi aperti di interesse culturale o paesaggistico fino al 30 settembre.
Ad intervenire in tal senso è l’avv. Salvo Salerno: “Il fatto che fino al 30 settembre la posa di dehors non sia sottoposta alle autorizzazioni di cui agli articoli 21 (architettonico) e 146 (paesaggistico) del codice dei Beni Culturali – precisa – non ha cancellato affatto, neppure in via temporanea, la vigilanza anche repressiva, che le Soprintendenze sono obbligate a garantire a tutela dei siti e monumenti di pregio storico-paesaggistico”.
Quindi non si giochi sull’equivoco – prosegue Salerno – e ciascuno degli attori istituzionali, Soprintendenza in prima linea, non pensi che siano stati disattivati gli articoli 18, 19, 20 e 28 del Codice dei Beni Culturali, in materia di vigilanza, ispezione, sospensione e blocco delle opere dannose al Patrimonio Culturale.
Così come – conclude – non sono state disattivate le norme penali dello stesso Codice, sul danneggiamento del Patrimonio Culturale”.
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