Tiziana Bellistri catturata a bordo di una nave passeggeri diretta a Palermo; Gesualdo Briganti si era rifugiato in una casa di campagna a Militello Val di Catania
Era riuscito a sfuggire alla cattura nell’ambito dell’Operazione Agorà, adesso è stato arrestato dai Carabinieri di Siracusa su delega della Procura distrettuale – Direzione distrettuale Antimafia: si tratta di Gesualdo Briganti, 66 anni. IL VIDEO
L’uomo, ritenuto referente del clan “Nardo” nel comune di Francofonte, era riuscito a sottrarsi alla cattura allontanandosi nella zona rurale di Francofonte.
I militari sono riusciti ad individuare il suo rifugio in un’abitazione di campagna, di proprietà di una coppia, nel Comune di Militello in Val di Catania, a pochi chilometri di distanza da Francofonte.
Durante servizi mirati, i militari hanno notato un’auto uscire dalla sua abitazione con al volante una donna, che, una volta in strada, ha lasciato la guida stendendosi sui sedili posteriori, mentre il passeggero si metteva al volante.
Pedinando l’auto, i militari sono arrivati al rifugio di Briganti che, alla vista dei militari, non ha opposto alcuna resistenza.
La cattura dell’ultimo ricercato sfuggito al blitz del 16 giugno, segue di pochi giorni quella di Tiziana Bellistri, 48 anni, individuata dai carabinieri a bordo di una nave passeggeri a largo di Palermo.
I militari del Nucleo Investigativo di Siracusa, in quell’occasione, hanno raggiunto la grande nave in alto mare, sono saliti a bordo dell’imbarcazione prima che questa attraccasse al porto palermitano, per evitare che la donna si confondesse tra migliaia di passeggeri.
Bellistri e Briganti sono stati rinchiusi nelle case circondariali di Messina e Siracusa in attesa del contraddittorio procedimentale.
Coloro che avevano dato supporto a Briganti ad eludere le ricerche dei carabinieri sono stati denunaciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltagirone per favoreggiamento personale.
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