Dalla prossima settimana incontri tecnici per superare tutte le difficoltà riscontrate dagli Uffici ministeriali; per l’Ias ipotizzato intervento legislativo
Gettate le basi per una positiva risoluzione delle problematiche legate all’Area di crisi industriale della provincia di Siracusa durante l’incontro al Ministero dello Sviluppo Economico.
A dirlo è Vincenzo Vinciullo: “Insieme al segretario regionale del partito, Nino Minardo – riferisce – abbiamo indicato le possibili soluzioni che passano attraverso le concertazioni che si devono tenere sia a livello ministeriale, evidentemente con la partecipazione della Regione Siciliana, quanto a livello interministeriale.
Alle problematiche squisitamente locali, riferite alla provincia di Siracusa – spoiega – adesso se ne sono aggiunte delle maggiori che interessano il livello internazionale, per cui è necessario il coinvolgimento dell’Unità di Crisi Interministeriale.
Giorgetti – aggiunge Vinciuullo – ha garantito il suo più totale interessamento, dimostrando una particolare conoscenza delle problematiche.
Si è deciso pertanto – anticipa – che dalla prossima settimana ci saranno degli incontri a livello tecnico al fine di superare tutte le difficoltà che fino ad ora sono state riscontrate da parte degli Uffici ministeriali per poter quindi applicare delle misure a sostegno della Zona industriale della provincia di Siracusa.
Anche sull’Ias – conclude Vinciullo – il Ministro ha ipotizzato un intervento legislativo da parte del Governo, equivalente a quella che è stata attuata per l’Ilva di Taranto, in modo da superare le ulteriori difficoltà che sono state riscontrate, a prescindere dall’ultima autorizzazione che è stata finalmente concessa da parte della Regione Siciliana”.
“Ci sono tutte le condizioni – dichiara l’assessore regionale alle Attività produttive Mimmo Turano – per avviare una positiva sinergia tra Regione Siciliana e Mise sulle iniziative per tutelare il Polo petrolchimico siracusano e tutto il comparto industriale dell’Isola.
L’area di crisi complessa per il Petrolchimico siracusano richiesta dalla Regione – dice ancora l’esponente del governo Musumeci – non è stata definitivamente archiviata e resta una via percorribile, tuttavia è emersa la necessità di un confronto permanente per monitorare la situazione e per elaborare strategie adeguate alle mutevoli condizioni geopolitiche ed economiche”
“Tutelare le circa diecimila famiglie, tra diretto e indotto, il cui destino è legato alle sorti del polo petrolchimico di Siracusa – dichiara il deputato regionale Giovanni Cafeo che ha preso parte all’incontro – rimane la nostra priorità che porteremo avanti anche nelle prossime settimane, continuando il dialogo con il Ministero.
Le vicende internazionali – ha concluso – si ripercuotono chiaramente sull’attuale situazione, ma sono sicuro che il lavoro di coordinamento procederà con rapidità.”
© E' VIETATA LA RIPRODUZIONE - TUTTI I DIRITTI RISERVATI
