Sarebbe riuscito a inserirsi, in posizione dominate, nel mercato degli imballaggi dei prodotti ortofrutticoli grazie alla vicinanza alla “Stidda”
Confisca beni per 23 milioni di euro a carico di un imprenditore del Ragusano che opera nel settore dell’ortofrutta.
L’uomo è stato ritenuto storicamente vicino, in particolare, all’associazione a delinquere di tipo mafioso della “Stidda” e proprio in virtù del suo appoggio, l’imprenditore sarebbe riuscito a inserirsi, in posizione dominate, nel mercato degli imballaggi dei prodotti ortofrutticoli.
Inoltre le investigazioni hanno permesso di evidenziare l’incapienza dei redditi suoi e della sua famiglia rispetto al patrimonio accumulato.
Sarebbe stato accertato che le società e imprese individuali, operanti nel settore dell’ortofrutta e del packaging,sarebbero state frutto della condotta illecita, gestite con metodo mafioso, incrementandone in tal modo la capacità di penetrazione e condizionamento nel mercato.
Da qui il Tribunale di Catania ha disposto per l’imprenditore la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per 3 anni, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza.
Confiscate 8 società e imprese individuali; 1 fabbricato commerciale; 2 auto e un motoveicolo; rapporti finanziari intestati o comunque riconducibili per un valore complessivo di oltre 23 milioni di euro.
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