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Depurazione e riutilizzo delle acque reflue: dal Mite 61,6 milioni per la Sicilia. L&C: “Bisogna approfittarne”

Depurazione e riutilizzo delle acque reflue: dal Mite 61,6 milioni per la Sicilia. L&C: "Bisogna approfittarne"

La scadenza di partecipazione è fissata al 30 settembre prossimo

Avviso del Mite, ministero della Transizione ecologica che stanzia 600 milioni di euro dei quali 61,6 milioni per la Sicilia in favore di progetti che possano migliorare la qualità del refluo depurato e il suo riutilizzo per l’irrigazione.

A metterlo in evidenza è il presidente di Lealtà e Condivisione, Carlo Gradenigo che ricorda anche che l’avviso scade il prossimo 30 settembre 2022.

“Un sogno – scrive – quello di vedere finalmente eliminato lo sversamento nel porto grande dei eflui fognari trattati dal depuratore cittadino e ridotto lo spreco di risorsa idrica mediante il riuso in agricoltura.

La città, oltre ad un depuratore attivo -prosegue – ha tutte le infrastrutture necessarie a tale scopo, dalla condotta e vasche ex cassa del mezzogiorno per la captazione dell’acqua dolce dal bacino dell’Anapo, fino alle vasche e rete di distribuzione ai vari lotti irrigui del consorzio 10 di bonifica per la ridistribuzione del refluo depurato alle aziende agricole.

Occorre fare qualcosa e farlo al più presto – conclude Gradenigo – perché il treno che passa oggi con il Pnrr, potrebbe non tornare più”.

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