E’ il terzo nido accertato in Riserva: gli altri due nel 2018 e nel 2020
Lieto evento alla Riserva Saline di Priolo: ieri sera tardi sono emerse, tra la gioia di tutti i volontari della Lipu presenti, le tartarughine Caretta caretta.
Subito dopo l’emersione, ordinatamente, hanno preso la via del mare.
Il nido era stato cerificato ufficialmente il 23 luglio scorso dalla biologa marina Oleana Prato, che aveva ispezionato il sito di Saline di Priolo confermando la deposizione delle uova.
Da quel momento è cominciata l’attesa: il 9 settembre i volontari della Lipu e lo staff della riserva, ritenendo vicina l’emersione hanno realizzato il corridoio di lancio, organizzando turni di sorveglianza al nido insieme al responsabile del progetto TartaPriolo Maurizio Di Pace.
Ieri sera intorno alle 22 lo spettacolo dell’emersione con le tartarughine, 47 in tutto, che sono arrivate in superficie e che poi hanno pian piano raggiunto la battigia e il mare.
“Questo – ha dichiarato il sindaco Gianni – è un evento di grande valore dal punto di vista scientifico, per l’importanza di questa specie minacciata di estinzione per numerose cause, grande pesca professionale, rifiuti plastici, inquinamento.
Oltre ad essere un evento dall’enorme significato dal punto di vista scientifico e per la conservazione della biodiversità, ci indica con forza l’importanza di proteggere le nostre coste e i nostri mari”.
Questo è stato il terzo nido accertato di Caretta caretta. Lee prime due nidificazioni sono del 2018 e del 2020.
“Gli esemplari di Caretta Caretta nati in questi anni nel sito priolese – ha detto direttore della riserva Fabio Cilea – torneranno a nidificare su questa spiaggia tra non meno di di 15/20 anni e, speriamo che, al loro ritorno, troveranno meno ciminiere, meno inquinamento, meno disturbo, meno problemi e più natura”.
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