“Ma nessuno può escludere o impedire che si possa rimediare a tale insensata scelta domani, intervenendo ex post”
La conclusione della vicenda degli alberi in via Tisia lascia l’amaro in bocca a Carlo Gradenigo.
“In questo gioco al ribasso portato avanti in questi mesi da chi ancora oggi ignora le profonde conseguenze di questa non scelta in termini economici, commerciali e ambientali – dichiara – si è passati dal doppio viale alberato, ad un viale alberato a metà, per finire (forse) con 4 alberi, due alberi per ogni isolato, nei pressi degli allargamenti dei marciapiedi (che nel frattempo però sono già stati pavimentati).
Abbiamo perso tutti – aggiunge – perché davanti ad una esigenza reale, all’occasione di trasformare e rendere vivibili quelle immense distese di cemento e pietra bianca, con una meravigliosa passeggiata alberata degna di un Centro Commerciale Naturale, ancora una volta si è preferito non porre l’attenzione su ciò che si proponeva, ma su chi lo aveva proposto, vincolando la scelta all’appartenenza o meno ad una corrente, gruppo, coalizione.
Ma il tempo è galantuomo – conclude – e la via tracciata per la rivoluzione verde di ogni città del mondo obbligata. Nessuno può escludere o impedire che si possa rimediare a tale insensata scelta domani, intervenendo ex post”.
© E' VIETATA LA RIPRODUZIONE - TUTTI I DIRITTI RISERVATI