All’operazion hanno partecipato il “3° Nucleo operatori subacquei Guardia Costiera” di Messina, il personale subacqueo di “Sea Shepherd” e del “Diving Marina di Ognina”
Rimozione di una “rete fantasma” che giaceva impigliata nel relitto di una nave mercantile affondata nel 1979 nelle acque prospicienti il litorale a nord di Avola.
All’operazione, effettuata il 18 ottobre scorso, hanno partecipato il “3° Nucleo operatori subacquei Guardia Costiera” di Messina, il personale subacqueo di “Sea Shepherd” e del “Diving Marina di Ognina”.
Sotto il coordinamento del personale della Guardia Costiera, la rete, precedentemente segnalata, è stata dapprima monitorata con l’impiego del R.O.V. (Remotely Operated underwater Vehicle) e poi assicurata dal personale di
Sea Shepherd e del Diving Marina di Ognina.
La rimozione della rete è stata effettuata con l’ausilio del verricello “salpa rete” dell’imbarcazione Sea Eagle.
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