Controlli in macellerie, salumifici e industrie conserviere: su 34 verifiche, 16 sono state effettuate nella provincia aretusea
Blitz dei Carabinieri del Nas di Ragusa in macellerie, salumifici e industrie conserviere del territorio di competenza dopo i recenti fatti di cronaca sui decessi e intossicazioni alimentari causati dal batterio patogeno Listeria Monocytogenes. QUI IL VIDEO
In una settimana sono stati eseguiti 34 controlli di cui 16 in provincia di Siracusa, accertando 7 non conformità, per le quali sono state segnalate all’Autorità amministrativa e sanitaria 8 operatori nel settore alimentare ed elevate 13 sanzioni per 9.000 euro.
“In tre macellerie/salumifici nei Comuni di Rosolini, Noto e Ispica – si legge nella nota del Nas – sono state riscontrate gravi violazioni in materia di igiene e sanità dei locali destinati alla manipolazione, lavorazione e trasformazione delle carni, nonché carenze strutturali.
Si è reso necessario l’intervento di personale delle competenti Asp per l’emissione dei provvedimenti di sospensione degli esercizi e contestuali sanzioni amministrative”.
Il caso più eclatante riguarda un salumificio nisseno, dove per le gravi carenze igienico sanitarie, dove è dovuto intervenire personale del Dipartimento di Prevenzione Veterinario dell’Asp, per l’adozione di provvedimenti urgenti.
Nello specifico è stata riscontrata la presenza di sporco, residui alimentari, macchie di sangue rappreso, residui untuosi, polvere, larve di insetti, sulla quasi totalità della superficie calpestabile della struttura.
Nelle celle frigo destinate a contenere gli insaccati pronti per la commercializzazione, oltre a rilevare le medesime carenze igienico sanitarie, hanno rinvenuto più di 500 Kg di salumi, di vario genere, di cui gran parte con data di scadenza superata, mentre altri privi di tracciabilità.
La merce è stata sottoposta al vincolo del sequestro e sono stati prelevati campioni al fine di ricercare il batterio della Listeria Monocytogenes.
Per il salumificio è scattato il provvedimento immediato di cessazione dell’attività mentre al titolare sono state contestate sanzioni amministrative per diverse migliaia di euro.
Sempre in provincia di Caltanissetta, durante controlloin un’industria di lavorazioni carni e preparazioni gastronomiche, è scaturito il sequestro di 75 Kg di carne di bovino, confezionata e pronta per la commercializzazione, con data di scadenza superata.
A Modica i Nas hanno individuato una macelleria/salumeria che deteneva, all’interno di una cella frigorifera in precarie condizioni igienico sanitarie, prodotti a base di carne freschi e stagionati in promiscuità.
Disposto il fermo ufficiale per 670 Kg di carne e il conseguente campionamento per la ricerca della “Listeria”. Al titolare contestate violazioni amministrative per diverse migliaia di euro.
In una macelleria di Ispica, sono stati rinvenuti 60 Kg di carne destinata alla vendita, priva di tracciabilità
Nell’ambito delle industrie conserviere, a Scicli è stata disposta la chiusura di uno stabilimento di conserve per gravi non conformità igieniche, strutturali, e mancata attuazione dei principi dell’haccp.
In totale dalla campagna di prevenzione “Listeria” sono emerse irregolarità in 17 strutture (pari al 50%), segnalati altrettanti operatori alle Autorità competenti, contestate 36 sanzioni per 39.000 euro ed eseguiti provvedimenti di
chiusura/sospensione per 6 imprese per un valore complessivo di circa 5 milioni di euro.
Sequestrati 1.500 kg di prodotti a base di carne e salumi non idonei al consumo umano.
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